Acquerello Walser è un racconto narrato tramite le abili mani dell’artista Claudio Jaccarino, che con i suoi pennelli ha interpretato una giornata speciale insieme a 20 giornalisti da tutta Italia, giunti qui per far conoscere il progetto delle Walserweg.

Una giornata insieme attraversando la Val Formazza accompagnati dalla comunità Walser locale.

Alcuni acquerelli realizzati al volo camminando, cogliendo alcuni momenti e luoghi di grande valore naturalistico ed umano.

Claudio Jaccarino è pittore, scrittore, editore di libri d’arte.
E’ stato obiettore di coscienza, dirigente del partito radicale, attore di teatro e cinema, sceneggiatore, organizzatore di eventi multimediali e installazioni. Scelte tutte che ruotano intorno a due polarità: 
a) La ricerca sulla realtà con l’attenzione a cogliere l’attimo presente nel movimento della trasformazione, della continua metamorfosi del mondo. Il desiderio di lasciare una traccia scritta e colorata del proprio sguardo attraverso  il disegno.
 b) Tessere la trama di una riconquistata socialità che si esprime nella collaborazione attiva con altri soggetti sociali:  una ricerca volta a allargare gli spazi di libertà della società ( l’obiezione di coscienza, la disobbedienza civile ma anche solo gesti di gentilezza e solidarietà) in direzione di una rete di convivialità non-virtuale (Willaldea, progetti di arte condivisa). La contaminazione fra strumenti e tecniche diverse vive della convinzione che l’artista deve raccogliere frammenti di verità e bellezza per far ritornare le proprie creazioni  negli stessi luoghi del vivere quotidiano ( la scelta privilegiata di luoghi espositivi come Librerie, bar, luoghi di transito, ecc).

Acquerello Walser

Claudio Jaccarino è nato a La Spezia nel 1952. Sposato con la scultrice Teresa Ricco.
Tre figli: Joris, Jacopo e Janet. Vive al Giambellino.

Jaccarino si trasferisce a Milano negli anni ’70 e conosce Renzo Casali e la compagnia di teatro Comuna Baires. Partecipa alle marce antimilitariste Trieste-Aviano promosse ogni anno dagli anarchici e dai radicali. Nel 1979, organizza – con Jean Fabre e il partito radicale – la Carovana per il Disarmo Bruxelles -Varsavia per dire No ad ogni esercito, alla Nato e al Patto di Varsavia. Sarà arrestato mentre manifestava a Berlino cercando di raggiungere Alexanderplazt. Scrive insieme a Guido Aghina il primo libro sul partito radicale di Marco Pannella.

Possiamo cambiare il mondo, cambiando i nostri pensieri

Attore di teatro in “Waterloo, favola sulla pigrizia per gente matura”, “Wisconsin, ipotesi antropologica dell’incontro”, “West o di come i cavalieri della pazzia conquistaron l’occidente”, della Comuna Baires. Partecipa alle tournée europee della compagnia fino al 1984. Attraverso le azioni politiche di “disobbedienza civile” e la scuola di teatro scopre il potere della “creatività”.
Dal 1981-83 è direttore del settimanale metropolitano “la tribu’”. Nel 1985 è inviato speciale in Argentina del quotidiano “L’Avvenire” in occasione della visita del Presidente Sandro Pertini a Buenos Aires. Nel 1987 è ricevuto insieme a Renzo Casali, alla Casa Rosada dal presidente della Repubblica Argentina Raul Alfonsin, come promotori del progetto di scambi culturali Orizzonte 1992. Acquerello Walser.

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